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Come arrivare in Salento, tutti i mezzi di trasporto

Come arrivare in Salento

Non tutti sanno Come arrivare in Salento e quale è il miglior modo per visitare tutta la zona. Il Salento può essere considerato una regione nella regione, la Puglia. Si trova nel “Tacco d’Italia” con la sua capitale: Lecce. Il Salento è circondato per tre quarti dal mare e ha una costa che si estende per 220 km.

Ecco perché è chiamato la terra del sole, del mare e del vento, o come dicono i salentini “Salentu lu sule, lu mare e lu ientu”.

Come arrivare in Salento, la meta turistica per eccellenza

Ormai il Salento è diventato la meta turistica preferita non solo dagli italiani ma anche dagli stranieri negli ultimi anni. E’ il luogo ideale per trascorrere le vacanze estive perché accontenta tutti gli amanti del mare.

Da Otranto a Santa Maria di Leuca (sull’Adriatico) puoi tuffarti dalle bellissime rocce a picco sul mare, visitare grotte (come la Grotta della Poesia) e fenomeni carsici.

Sul versante Ionico, invece, si trovano spiagge ampie e finissime con acque basse e trasparenti che non hanno nulla da invidiare alla Sardegna. Porto Cesareo e Punta Prosciutto sono le spiagge top!

Se decidete di andare in vacanza in Salento vi consigliamo di rimanere in una zona centrale. Soggiornare in una posizione strategica significa poter girare tutta la provincia. In poco tempo potete raggiungere Lecce e i borghi nell’entroterra, ricchi di storia, tradizioni e sapori.

Come arrivare in Salento: i mezzi di trasporto

Il mezzo di trasporto più veloce per arrivare in Salento è sicuramente l’aereo.

I principali aeroporti della Puglia sono quelli di Bari-Palese e Brindisi Papola-Casale. L’aeroporto del Salento di Brindisi dista circa 40 km da Lecce, mentre l’aeroporto di Bari-Palese dista circa 180 km dalla capitale del Barocco.

Compagnie aeree come Easyjet e Ryanair  offrono collegamenti quasi ogni giorno da Bologna, Roma, Milano, Pisa, Torino, Treviso, Londra, Bruxelles, Barcellona, Eindhoven, Parigi e Stoccolma. Troverete sicuramente diverse offerte low-cost per raggiungere il Salento.

Comodi servizi navetta garantiscono il collegamento con il centro delle città di Lecce. www.aeroportidipuglia.it. La navetta vi lascerà presso l’Airport City Terminal all’ingresso Nord della città di Lecce.

Noi consigliamo di noleggiare un’auto – meglio prenotare online e ritirare sul posto – per poter essere liberi di girare in lungo e largo tutto il Salento, agli orari meglio comodi per voi. Potete noleggiare un’auto una volta arrivati all’aeroporto di Bari e Brindisi o direttamente a Lecce.

Purtroppo i mezzi di trasporto pubblici nel Salento sono pochi e non collegano benissimo Lecce con i paesi dell’entroterra come Maglie, Galatina, Nardò e le città sul mare come Gallipoli, Porto Cesareo, Punta Prosciutto, Torre Lapillo, Santa Maria Di Leuca, Santa Maria al Bagno, ecc…

Come arrivare in Salento
La mappa del Salento

Come arrivare in Salento in auto

In Salento si arriva comodamente con l’autostrada A14, che da Bologna arriva fino a Taranto, passando per Foggia e Bari. L’autostrada A16 collega Napoli a Canosa, con allacciamento alla A14. www.autostrade.it

A Bari basta lasciare l’autostrada e proseguire sulla superstrada gratuita a doppia carreggiata nei due sensi di marcia fino all’ingresso a Lecce. Se dovete andare sulle coste, prima di arrivare a Lecce imboccate la tangenziale ovest per raggiungere Gallipoli, Ugento o Porto Cesareo oppure la tangenziale est per raggiungere Otranto, Castro, Torre dell’Orso, San Foca e proseguire poi fino a Santa Maria di Leuca.

Come arrivare in Salento in treno

Se vi piace guardare distese di mare, campagne e i famosi ulivi salentini, Trenitalia garantisce collegamenti giornalieri verso il Salento con le principali città italiane. Vi consigliamo sempre di trovare un noleggio low lost di auto una volta arrivati alla stazione di Lecce.

Se volete vivere il Salento a 360° e girare da una spiaggia all’altra, vi consigliamo di cercare un alloggio nell’entroterra: i prezzi sono più bassi, la qualità alta rispetto alle marine e la posizione è strategica perchè a metà tra la costa ionica e adriatica. Prenotate la vostra vacanza al B&B Casa di Anita. Nel Cuore del Salento, ad Arnesano, a 3 km da Lecce, 15 da Porto Cesareo e 18 da Torre dell’Orso.

Lasciatevi ispirare nell’organizzazione del vostro viaggio in Salento dagli articoli del nostro blog “Salento da scoprire“.

Come arrivare in Salento
Salento
Come arrivare in Salento
La nostra camera TERRA

Pasqua 2020 nel Salento: Santa Maria di Leuca, Lecce e i Borghi Salentini

Volete un consiglio su dove trascorrere quest’anno la Pasqua 2020? Allora quale migliore occasione per farsi un bel viaggetto rilassante nel Salento. E quale miglior modo per ricaricare le energie se non tra le meravigle di questa terra incontaminata? Pronti allora per sognare la vostra Pasqua 2020 nel Salento?

Cosa vedere a Pasqua nel Salento

Nel primo articolo sulla Pasqua nel Salento vi abbiamo presentato le due città più rinomate della penisola salentina: Otranto e Gallipoli. Ora andremo a tuffarci più da vicino nei vicoli di Santa Maria di Leuca, Lecce e i famosi borghi salentini.

Santa Maria di Leuca de finibus terrae

Santa Maria di Leuca è una piccola frazione di Gagliano del Capo (in pochi lo sanno e pensano sia un comune a sè stante), il più a sud della penisola salentina, dove il mar Adriatico e il mar Ionio fondono le loro acque. Anche se per convenzione nautica questo punto ricade nel luogo dove nasce il faro di Punta Palascia a pochi chilometri da Otranto, la legenda vuole che sia proprio Santa Maria di Leuca a spaccare in due il Mediterraneo.

Ricca di strapiombi bianchi a picco sul mare, si pensa che il suo nome derivi dal greco leukós che significa proprio bianco.

Cattedrale di Santa Maria di Leuca de finibus terrae

Cosa visitare a Santa Maria di Leuca

Per visitare la famosa cattedrale Santa Maria di Leuca de finibus terrae bisogna accedere ad una ampia piazza che tanto ricorda le grandi piazze spagnole. Costruita intorno al 1720, la cattedrale sorge su un promontorio nel luogo in cui sorgeva il tempio di Minerva.  Trascorrere la Pasqua nel Salento significa spendere un giorn a Santa Maria di Leuca, una delle mete più gettonate perchè grazie al vento primaverile è piacevole passeggiare lungo le stradine che hanno una vista stupenda sull’unione dei due mari. Il vecchio Faro situato a pochi passi dalla cattedrale è il guardiano del mare, costruito lì per tener d’occhio Nettuno.

Altro punto di interesse da visitare in una giornata sono le ben 43 ville costruite nel 1800. Non tutte sono visitabili oggi, in parte perchè sono state abbandonate o completamente modificate. Visitanto quelle  accessibili si nota subito la caratteristica comune, ossia le costruzioni che permettevano di proteggere le signore dagli sguardi dei curiosi mentre si rilassavano a prendere il sole o a godersi un bagno fresco durante la calda estate.

Nei dintorni è sicuramente piacevole visitare i piccoli borghi del basso Salento come Specchia, Castro, Santa Cesarea Terme e Presicce.

Lecce la perla del Barocco

Negli anni ottante Lecce veniva definita la Firenze del Sud. Mai appellativo più sbagliato fu accostato alla bellissima capitale del Barocco. E’ impossibile farne un paragone proprio per l’architettura dominante nelle due città . La moltitudine di chiese forse è stata la scintilla che ha fatto scoccare questa similitudine ma se da un lato a Firenze regna lo stile rinascimentale dei vari Brunelleschi, Donatello, Botticelli, Michelangelo e Leonardo da Vinci, dall’altro a Lecce domina il Barocco.

Durante la vostra passeggiata nel centro storico, vi basta alzare lo sguardo per scorgere nelle posizioni più strane la facciata di una chiesa. Ce ne sono addirittura più di 30 in un raggio di quasi 3Km2.

Quasi tutte le chiese leccesi sono in stile barocco, ma la madre di tutte è la Basilica di Santa Croce. Impossibile fotografarne la facciata per intero visto che è situata tra i vicoli che caratterizzano il centro storico.

Basilica di Santa Croce a Lecce

E’ d’obbligo girovagare per questi vicoli, detti anche le giravolte perchè se non si sta attenti ci si può perdere senza nessun problema per la propria incolumità anzi con un soave beneficio per il vostro rilassamento, dato che sono pieni di cortili bellissimi e spesso aperti al pubblico per essere visitati. Qui si respira la vera Lecce antica, completamente ristrutturata, piena di animo. Se davvero doveste perdervi non esitate a chiedere ai passanti o ai proprietari delle case, saranno ben contenti di far valere il loro spirito del sud e indicarvi la retta via o addirittura accompagnarvi nel punto che desiderate.

Lecce non solo Barocco

Lecce, però, non è solo Barocco ma è una fucina di cultura, enogastronomia e storia. Passando da piazza Santo Oronzo, il patrono della città insieme a Giusto e Fortunato (che vengono celebrati in una bellissima festa patronale il 26 agosto), salta agli occhi l’anfiteatro romano. Questo piccolo colosseo ha ospitato più di 2000 anni fa le lotte fra i gladiatori anche se oggi è visibile solo per un terzo, gli altri due terzi sono sommersi nel sottofondo della città. Le gallerie che portavano alle gabbie dei leoni e agli androni dove si preparavano i combattenti sono ancora oggi presenti.

Anfiteatro romano di Lecce

Pasqua è il periodo ideale per visitare Lecce dove il clima mite primaverile si addice alle passeggiate fra le 4 porte della città. Lecce. La capitale del Salento è, infatti, una città a misura d’uomo e due giorni sono più che sufficienti per averne una bella infarinatura. Quindi quale miglior meta per trascorrere Pasqua 2020? Abbiamo detto 4 porte ma in realtà ne sono rimaste solo 3, e si va da Porta San Biagio a Porta Napoli per passare poi da Porta Rudiae fino a piazza Mazzini, meglio conosciuta come piazza trecentomila. Passeggiando per questa croce virtuale oltre ai monumenti, alle chiese e all’arte non si può non essere catturati dagli effluvi che la cucina salentina emana. E tra un piatto di ciciri e tria, uno di sangne ncannulate e un pasticciotto o un rustico passare Pasqua 2020 a Lecce sarà un vero motivo per leccarsi i baffi. Se volete conoscere ciò che nessuno sa e state già immaginando di trascorrere Pasua 2020 nel Salento, vi consigliamo di leggere il nostro prossimo articolo dove vi raccontiamo quello che i turisti non sanno.

I piccoli Borghi salentini

Il Salento è ricco di piccoli paesi, nella provincia di Lecce ce ne sono ben 99. Ogni paesino ha una sua caratteristica, ma ce ne sono alcuni che sono stati identificati tra i borghi più belli d’Italia. Tra questi spicca Specchia, con il suo centro storico fatto di stradine così strette da essere inaccessibili alle auto. Le strade sono comunicanti attraverso scalinate che percorrendole portano a scoprire dei panorami incantevoli. Vicino a Specchia e sempre nella parte del basso Salento troviamo Castro, che si divide in Castro alta e bassa. La prima fu fondata dai Romani, con il suo castello fondato per arginare gli attacchi dei Saraceni.

Il mare di Castro e i suoi faraglioni

La seconda si erge a strapiombo sul mare, “proprietà” dei pescatori che ogni mattina al sorgere del sole tornano dalla battuta di pesca e vendono anche ai passanti uno dei più buoni pesci del Salento. Per chi ama fare snorkeling questo è il posto adatto dove immergersi nel mare cristallino.

Risalendo verso Lecce passiamo da Nardò, la città salentina che ha subito le influenze di diverse popolazioni in passato. Si passa dal barocco di Piazza Salandra, romanico-gotico della cattedrale sede vescovile, fino ad arrivare alle influenze bizantine. Da sottolineare che la Biblioteca comunale contiene ad oggi piu di 20 mila volumi (sia scientifici, filosofici e teologici).

Prima di giungere nell’ultimo borgo di questo articolo, non possiamo non fermarci a visitare Galatina, il borgo dalle 5 porte. Nel centro della piazza principale si erge il Sedile, proprio come a Lecce, realizzato in pietra leccese che contiene le antiche leggi che governavano la città. Tappa obbligata e forse una delle chiese più belle del Salento è la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, grazie ai suoi affreschi del tardo ‘300. Al ritorno della crociata in Terra Santa ed intitolata a Caterina, santa di cui era devoto, fu fatta costruire da Raimondello Orsini del Balzo.

Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina

Andando su per il tacco dello stivale troviamo Acaya con il suo castello fortificato del XVI secolo costruito anche qui per respingere gli attacchi dei Saraceni.

Dove dormire, mangiare e rilassarsi

La posizione strategica del B&B Casa di Anita consente di visitare il Salento in lungo e in largo avendo tutto a portata di mano. Grazie alla sua posizione strategica, nel centro della penisola salentina, consente di raggiungere in pochi minuti tutte le maggiori località turistiche della zona. Adatte sia a famiglie con bambini che a coppie, le nostre camere sono dotate di tutti i comfort . Grazie ai nostri servizi in convenzione, vi consiglieremo i migliori posti dove andare a mangiare e se avete bisogno di un pò di relax facciamo proprio al caso vostro.

Colazione al B&B Casa di Anita: Dolci e Pasticciotti

Potete sognare un momento romantico con il vostro partner dando un’occhiata alle nostre offerte per il persorso benessere con la nostra SPA convenzionata. Massaggi, Bagno Turco, Sauna Finlandese, Doccia Emozionale, Doccia Cascata Cervicale, Vasca per camminata con idromassaggio e tanti altri servizi vi aspettano. Penseremo a tutto noi, renderemo la vostra vacanza a Pasqua nel Salento indimenticabile fatta di cultura, enogastronomia e relax.

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Pasqua 2020 nel Salento: Otranto e Gallipoli

Pasqua 2020 nel Salento

Quest’anno la Pasqua è l’occasione per farsi un bel viaggetto rilassante. E dove andare se non nella patria del sole, del mare e del vento? Quale miglior modo per ricaricare le energie se non trascorrere la Pasqua nel Salento?

Cosa vedere a Pasqua nel Salento

La Primavera quest’anno secondo i metereologi sarà calda e resta una delle migliori stagioni per girare il Salento in lungo e in largo. Il clima è mite, la mattina l’aria è fresca e man mano che il sole sale allo zenit riscalda sempre di più la giornata, fino ad arrivare a sera dove è bello passeggiare e respirare il fresco famoso venticello del Salento. Il Salento una terra affascinante con tante diversità, con i suoi 99 comuni uniti dall’amore per il mare e del vino, offre davvero tanto da vedere in questa stagione. In questo articolo sulla Pasqua nel Salento vi presentiamo due città: Otranto e Gallipoli. Nel prossimo articolo andremo a conoscere più da vicino Santa Maria di Leuca, Lecce e i famosi borghi salentini.

Il castello Aragonese di Otranto e la sua Cattedrale

Partendo dal B&B Casa di Anita con la nuova superstrada si arriva ad Otranto in meno di 25 minuti. Sin dall’antichità la cittadina salentina è stata il porto dell’Italia sul Mediterraneo, tutte le civiltà della storia hanno attraversato questo borgo arricchendolo ad ogni passaggio. Passeggiando tra le stradine della città vecchia, si respira infatti il profumo di diverse culture e dei diversi popoli che hanno attraversato questa terra.

Castello Aragonese di Otranto

Entrando dalla porta Terra all’ingresso della città vecchia ci si immerge nel borgo antico fatto di piccoli viottoli con salite e discese. E’ il cuore della città fortificata dove aleggia la bellissima Cattedrale di Antonio Primaldo e dei suoi compagni, meglio conosciuta come Cattedrale dei Martiri di Otranto. Nel 1480 gli 800 abitanti della piccola cittadina salentina furono giustiziati dall’imperatore ottomano per essersi rifiutati di convertirsi all’islam. Nella chiesa è possibile vedere la cripta con i teschi degli 800 beati oltre al bellissimo mosaico pavimentale del XII secolo rappresentante l’albero della vita. Durante la passeggiata a Otranto è consigliabile fare una capatina al lago di bauxite, una vera chicca nota ai pochi e di solito non troppo pubblicizzata. Molte persone approfittano proprio della Pasqua trascorsa nel Salento per visitarlo. Si tratta di un piccolo lago immerso in una distesa rossa di rocce che devono il loro pigmento proprio alla bauxite. Da non perdere!

Gallipoli la città bella: la perla dello ionio

Gallipoli o meglio conosciuta come la perla dello ionio è forse la meta turistica più ambita dai giovani negli ultimi 10 anni. Molti si riversano in questa splendida cittadina anche durante la Pasqua e la pasquetta. Tanti gli eventi organizzati per Pasqua 2020. Distese di sabbia immense, discoteche e fiumi di musica fino all’alba hanno fatto si che l’ombelico del mondo si spostasse da Rimini in Salento.

Gallipoli, però, non è soltato giovani. E’ una sensazione idilliaca lasciarsi trasportare per le vie del centro storico che è collegato a terra tramite un solo ponte. Il mare con i suoi pescatori sono una delle maggiori attrazioni della citta bella. Non ha prezzo andare a comprare il pesce fresco la mattina alle 5 quando arrivano le barche dei pescatori. Si sentono le voci urlare, il richiamo del mare ti cattura e il profumo del pesce è inebriante. Il mercato del pesce è una delle attrazioni culinarie e enogastronomiche di Gallipoli, un vero spettacolo caratteristico, dove si può assaggiare al momento le prelibatezze freschissime appena pescate.

La città vecchia di Gallipoli

Nei dintorni di Gallipoli sorgono diverse città marine, come Santa Maria al Bagno o Santa Caterina. Questi piccoli borghi salentini offrono ristoranti per tutti i palati ma anche un mare cristallino. Le scogliere di Santa Caterina sono forse le più belle dello ionio, il mare sempre pulito e non si può non farsi una passeggiata asssaporando un buon gelato e inalando il profumo primaverile del mare in un giorno di festa come la Pasqua. I ristoranti per Pasqua 2020 iniziano già a preparare i menù a base di pesce, uno dei piatti da non perdere durante il vostro soggiorno nel Salento.

Dove dormire, mangiare e rilassarsi

La posizione strategica del B&B Casa di Anita consente di visitare il Salento in lungo e in largo avendo tutto a portata di mano. Consente di raggiungere in pochi minuti tutte le maggiori località turistiche della zona perchè ubicato al centro della penisola salentina. Le nostre camere, adatte sia a coppie che a famiglie con bambini, sono dotate di tutti i comfort. Grazie ai nostri servizi in convenzione, vi consiglieremo i migliori posti dove andare a mangiare e se avete bisogno di un pò di relax facciamo proprio al caso vostro.

Se volete scoprire come rilassarvi nel nostro centro benessere convenzionato, potete dare un’occhiata alle nostre offerte. Massaggi, Bagno Turco, Sauna Finlandese, Doccia Emozionale, Doccia Cascata Cervicale, Vasca per camminata con idromassaggio e tanti altri servizi vi aspettano. Renderemo la vostra  Pasqua 202 nel Salento indimenticabile fatta di cultura, enogastronomia e relax. Non vi preoccupate, penseremo a tutto noi.

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Notte della Taranta a Melpignano – 24 Agosto 2019

Nel lontano 1998 fu instituita la Notte della Taranta a Melpignano, davanti solo a 5 mila spettatori. Pochi all’epoca conoscevano la tradizione salentina del tarantismo. Dopo ben 21 anni, la Notte della Taranta è diventato un evento mondiale itinerante fra i paesi della Grecia Salentina.

Notte della Taranta a Melpignano: Storia e Filosofia

Le radici dell’evento più atteso e più seguito dell’estate italiana affondano nella tradizione popolare della penisola salentina. Si narra che durante la raccolta del grano le massaie spesso venivano punte dal morso della tarantola. Per esorcizzare e far uscire il veleno che provocava gli isterismi, le donne “pizzicate” ballavano per giorni. Dal loro canto, gli uomini suonavano il tamburello come accompagnamento musicale.

Il simbolo infatti di questa tradizione è il tamburello su cui si disegna la tela della tarantola o la tarantola stessa.

Notte della Taranta a Melpignano
Tamburello del B&B Casa di Anita

Il festival della Notte della Taranta a Melpignano parte 15 giorni prima del penultimo sabato di Agosto. Fa poi tappa nei 15 comuni della Grecia Salentina, dove il tarantismo è molto più sentito. Si parte da Corigliano d’Otranto dove il festival apre il sipario. Per i successivi 15 giorni tocca i vari comuni fra cui Galatina, Soleto, Zollino, Carpignao Salentino. Il divertimento è assicurato in tutto il periodo di Agosto!

Dal 1998 il concertone finale ha acquisito dimensioni internazionali, la grande orchestra gira il mondo diffondendo queste note pizzicate dalla Cina agli Stati Uniti, da Londra a Tokyo. Daniele Sepe è stato il primo maestro concertatore, colui che dirige il concertone finale a Melpignano. Ma la Notte della Taranta a Melpignano ha avuto il suo boom grazie al grandissimo Stewart Copeland, al secolo batterista dei Police. Lui fu la cassa di risonanza per far conoscere a tutti questa meravigliosa festa dell’integrazione. Ed è proprio questo l’obiettivo principale del concertone finale: l’integrazione dei popoli attraverso il mix di suoni provenienti da differenti culture.

Notte della Taranta a Melpignano
Stewart Copeland alla Notte della Taranta nel 2003

Gli ospiti delle edizioni passate della Notte della Taranta

Sul mega palco di Melpignano si sono alternati artisti e maestri concertatori di grande spessore artistico, tutti felici di far parte del più grande evento dei tanti eventi che ci saranno nel Salento ad Agosto.

Dal 2004 al 2009, hanno fatto la storia Ambrogio Sparagna e Mauro Pagani che hanno elevato la caratura artistica e dato una loro impronta alla direzione artistica. Grazie a loro sono saliti sul palco ospiti del calibro di Gianna Nannini, Franco Battiato, Piero Pelù, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Giuliano San Giorgi, Massimo Ranieri, Vinicio Capossela e il pugliese Caparezza.

Negli anni gli spettatori del concertone finale, totalmanete gratuito, sono cresciuti in maniera esponenziale. Ad oggi ormai il numero di presenze supera i 150.000 persone provenienti da tutta Europa. In questi anni tanti altri artisti sono passati su quel palco pizzicato, come Ligabue e Fiorella Mannoia per dirne alcuni.

L’edizione della Notte della Taranta del 2019

Nel concertone dell’anno scorso, quello del 2018, ha riscosso molto successo una canzone degli Apres la classe scritta appositamente per l’ultima tappa del festival: Kalos Irtate (in grico significa Benvenuti). Una poesia, mista italiano-grico, che narra lo strazio dei migranti e l’accoglienza e integrazione che il salento da sempre ha saputo dara a coloro che cercano una nuova vita.

Notte della Taranta 2019
Melpignano ex convento degli Agostiniani

Quest’anno l’edizione n. 22 del concertone finale cadrà sabato 24 Agosto. Il festival apre i battenti il 3 Agosto sempre a Corigliano d’Otranto. Fabio Mastrangelo sarà quest’anno il maestro concertatore che dirigerà l’orchestra della notte della Taranta nel piazzale dell’ex Convento degli Agostiniani. Guest star di quest’anno che contamineranno le note della pizzica salentina saranno Elisa e Gue Pequeno. Potete consultare l’elenco di tutte le tappe del festival e degli ospiti per ogni tappa al seguente link.

Notte della Taranta: dove dormire?

Naturalmente siamo di parte, ma non possiamo non consigliarvi il B&B Casa di Anita per la vostra vacanza nel Salento. Vogliamo essere onesti e vi consigliamo di leggere tutte le recensioni che i nostri splendidi clienti ci hanno lasciato sui vari canali: la pagina Facebook, Google e TripAdvisor. Chiamaci al 3298172639 per chiedere le disponibilità o prenota direttamente dal nostro sito qui.

 

Festa di Sant’Oronzo Lecce, 24-26 Agosto

Piazza Sant'Oronzo a Lecce

La Festa di Sant’Oronzo Lecce è un appuntamento assolutamente da non perdere sia per i leccesi che per i turisti. La Festa pastronale a Lecce si terrà dal 24 al 26 Agosto per celebrare tutti e 3 i suoi Santi Patroni: Oronzo, Giusto e Fortunato. Fortunato e Giusto erano rispettivamente nipote e redentore di Oronzo. Per chi non lo sapesse oggi si ricorda e si omaggia Oronzo perché fu martire (decapitato insieme a Fortunato). Inoltre, secondo la leggenda, Sant’Oronzo salvò Lecce da una violenta epidemia nel corso del 1600.

La Festa di Sant’Oronzo Lecce coinvolge per i tanti spettacoli, le tante iniziative e manifestazioni che hanno luogo nella capitale del Salento. Anche durante questa festa la tradizione gastronomica salentina non manca. Per tutto il centro storico di Lecce troverete piatti tipici di questa Festa tutta leccese.

Cosa succede durante la Festa di Sant’Oronzo Lecce

I festeggiamenti iniziano il pomeriggio del 24 agosto nella bellissima Piazza Duomo. I fedeli inaugurano una lunga processione che percorre molte strade e molti vicoli della città di Lecce. La processione è suggestiva: si vedono i fedeli trasportare le tre statue dei Santi, tra preghiere e canti religiosi. Durante la processione è possibile vedere tanti dei tesori nascosti di Lecce (leggete il nostro articolo proprio su questo argomento).

Durante la fase finale della processione risuonano le note della banda musicale e i fuochi d’artificio, segnano l’inizio della grande festa.

Durante i tre giorni della festa di Sant’Oronzo il meraviglioso centro storico di Lecce pulsa di gente attratta da concerti e spettacoli di ogni genere. Molte rappresentazioni teatrali, spettacoli pirotecnici ed esibizioni hanno luogo nelle due principali piazze (Piazza Sant’Oronzo e Piazza del Duomo).

La mattina del 26 agosto alle ore 11.00 il Vescovo celebra la messa Solenne Pontificale all’interno del Duomo, gremito di fedeli ma anche turisti. Vi è anche la fiera del bestiame. Il divertimento è assicurato anche per il grandissimo luna park ricco di giostre ed attrazioni per grandi e piccini.

Perché andare a Lecce durante la Festa di Sant’Oronzo 

Essere a Lecce durante la festa patronale è un’occasione per vivere l’atmosfera di una festa popolare tipicamente salentina. Le luminarie sono vistosissime e i fuochi d’artificio sono emozionanti e durano circa un’ora. Ben tre ditte pirotecniche gareggiano per vincere l’ambito trofeo annuale. Inoltre, vengono preparati alcuni piatti tipicamente leccesi come il gallo ripieno che trovate in ogni tavola dei leccesi.

Potete gustare i galletti di primo canto, cotti al forno e portati in tavola con le melanzane preparate in ogni modo. Della tradizione gastronomica di Lecce fa parte anche la “parmigiana”, il piatto tipico della Festa di Sant’Oronzo. Da non perdere assolutamente una bella frisa condita con pomodori, origano e tanto olio extra vergine d’oliva.

Tra i dolci tipici salentini non manca la cupeta. E’ un croccante di mandorle, zucchero, vaniglia o limone e miele, di origine araba. Se trascorrete le vostre vacanze in Salento troverete la cupeta ad ogni festa o sagra, sulle bancarelle insieme alla frutta secca e alle caramelle. E’ facile da preparare anche a casa. Se volete cimentarvi nella preparazione vi consigliamo questa ricetta.

Festa Sant'Oronzo Lecce
Come si prepara la cupeta leccese

Il divertimento è garantito alla Festa di Sant’Oronzo Lecce. Per i più giovani le giostre sono imperdibili. Ogni anno arrivano a Lecce le giostre più belle e adrenaliniche del momento. Solo i più temerari riusciranno a salire e fare un bel giro.

Siete pronti per vivere una festa popolare tipicamente salentina proprio a Lecce? I veri leccesi non vedono l’ora! Sapete perchè?

In occasione della Festa di Sant’Oronzo finalmente i leccesi trovano nelle edicole giornali satirici come La Carrozza. E’ per loro un appuntamento annuale che fa parte della tradizione perchè il taglio ironico-caricaturale di molti personaggi importanti di Lecce rispecchia la personalità leccese. Ci sono leccesi che addirittura collezionano i vari giornali satirici di ogni Festa patronale. Se volete scoprire la personalità dei leccesi, fermatevi in edicola il 26 Agosto.

26 agosto Serie A Inter-Lecce

Durante la Festa di Sant’Oronzo la squadra di calcio Serie A del Lecce giocherà a Milano contro l’Inter. La partita sarà proiettata su diversi schermi in giro per la città. Non perdetevi il ritorno in serie A del Lecce dopo tanti anni. Tutti i salentini non vedono l’ora di vedere i giocatori del Lecce sfidare l’Inter. E chissà, magari Sant’Oronzo porta fortuna e vinciamo!

Dove dormire vicino Lecce

Se volete trascorrere 3 giorni a Lecce e vivere la festa patronale della città, vi consigliamo di soggiornare in un B&B vicino Lecce. Il B&B Casa di Anita è il posto ideale per voi. A soli 3km dalla città, potrete godervi la festa patronale e la Notte della Taranta in completo relax. Vi risveglierete al mattino con il profumo dei famosi pasticciotti salentini. Nota importante è il parcheggio gratuito.

Richiedi un preventivo e vivi la tua vacanza nel Salento circondato da gusto ed eleganza.

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Eventi in Salento Luglio 2019, tanto divertimento

La notte bianca dei Bambini ad Arnesano

Quando programmate una vacanza nella penisola salentina non potete fare a meno di capire quali sono gli Eventi in Salento Luglio 2019. In questo mese si apre la vera estate salentina 2019.

Naturalemente conoscere le sagre, le feste patronali, i concerti di pizzica salentina è indispensabile anche per noi indigeni per capire dove andare in giro per il Salento. E quale miglior posto se non alloggiare in una posizione strategica per girarlo tutto in lungo e largo senza problemi di traffico? Abbiamo un segreto per vivere la vostra vacanza nel pieno relax! Ma non lo sveleremo se non alla fine di questo articolo.

Eventi in Salento Luglio: quali scegliere

Sono davvero tanti gli Eventi in Salento Luglio 2019. Per farvi assaporare sin d’ora l’aria che respirerete nel viverli di persona (inebriati dal buon vino salentino e dagli ottimi piatti tipici salentini), vi elencheremo i maggiori eventi in ordine cronologico.

Festa di Santa Domenica a Scorrano – 5 Luglio

Gli eventi in Salento partono col botto grazie alla magnifica festa di Santa Domenica a Scorrano, famosa oramai in tutto il mondo per le sue luminarie esportate anche in Cina e Giappone. Scorrano sarà abbobbata a festa per ben 5 giorni, dal 5 al 9 Luglio. Il clou delle celebrazioni sia religiose che civili sarà il 6 Luglio, dove si potrà assistere alla gara pirotecnica musicale ma anche a quella delle luminarie.

Eventi in Salento Luglio
Luminarie per la festa di Santa Domenica

La gara delle luminarie è forse unica in italia. Maestri dell’arte delle parature si sfideranno disegnando architetture luminose e facendole accendere a ritmo di musica. Per questo Scorrano è stata nominata la Capitale mondiale delle luminarie.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito web www.santadomenicascorrano.it

Sagra del Pesce a Porto Cesareo – 14 Luglio

Uno degli appuntamenti più longevi dell’estate salentina è la sagra del pesce a Porto Cesareo. La prima volta fu organizzata 54 anni fa, quando i pescatori idearono questo evento vendendo il pesce appena pescato. Questa tradizione si è tramandata negli anni, è solo il pesce appena pescato ad essere poi fritto. La sagra prevede poi tanti eventi culturali, musica e anche premi. Nell’ultima edizione è stato pure superato il record della più grande padella per friggere il pesce, larga più di quattro metri. La sagra quest’anno si svolgerà dal 14 al 16 Luglio e vedrà turisti e abitanti del posto mescolarsi per assaporare uno delle più buone fritture di pesce, insieme a tanti prodotti ittici salentini.

Festa della Madonna del Pane Novoli – 14 Luglio

La festa risale al 1700 quando la cittadina di Novoli era composta da poche persone, riunite intorno alla chiesa della Madonna. La leggenda narra che nel 1707 la città di Novoli era stata decimata da un’epidemia. In quel periodo, una poverella ebbe l’apparizione della Signora con un manto bianco che le disse di distribuire del pane ai malati. La poverella così fece e l’epidemia iniziò a svanire, facendo gridare al miracolo. Da quel momento Santa Maria de Novis divenne la protettrice del piccolo paese famoso per la festa di Sant’Antonio Abate e la festa della Madonna del Pane ebbe la sua prima luce. La festa patronale si terrà quest’anno dal 15 al 17 Luglio. Il programma prevede eventi folkloristici (concerti bandistici, stand enogastronomici, degustazione di prodotti tipici salentini) uniti ai festeggiamenti religiosi.

Eventi in Salento Luglio
Festa della Madonna del Pane a Novoli

Vecchia Torre Wine Festival a Leverano – 19-27 luglio

Dal 19 al 27 luglio 2019 alla Cantina Vecchia Torre a Leverano inizia la XI edizione del Wine Festival. Nove giorni ricchi di musica, gastronomia e tradizione. Il calendario degli appuntamenti è vario e accontenta tutti i gusti musicali. Tra un sorso di vino e l’altro trascorrere una serata in compagnia di amici sarà molto piacevole. Il programma prevede:

Venerdì 19 – Banda Adriatica
Sabato 20 – Le Rumasuje / Mistura Louca
Domenica 21 – Le ballerine di Ferrari Dance / Alla Bua
Lunedì 22 – Bar Italia
Martedì 23 – Bundamove + Nandu Popu
Mercoledì 24 – Cesare Dell’Anna
Giovedì 25 – Enza Pagliara
Venerdì 26 – Aria Corte
Sabat0 27 – Scazzicapieti

Noi ci andiamo ogni anno con tutti i nostri amici mentre i nostri piccoli si rotolano nell’erba accanto al palco.

Eventi in Salento Luglio
Il Wine Festival Vecchia Torre a Leverano

Festa di Santa Cristina a Gallipoli – 23 Luglio

Tra gli eventi in Salento più attesi dai turisti e dai locali c’è sicuramente la festa di Santa Cristina a Gallipoli che si terrà dal 23 al 26 Luglio. La processione della Santa qualche anno fa si svolgeva direttamente in mare, mentre ora per motivi di ordine pubblico attraversa le vie del paese. Non possono mancare le luminarie e le bancarelle. Vi consigliamo assolutamente di non perdere l’occasione di assaggiare la scapece, pesciolini cotti uniti a pangrattato, aceto e un ingrediente segreto che fa diventare tutto giallo. Ricetta inventata per la prima volta proprio nella Città Bella. Altra attrazione della festa è la cuccagna, dove uomini e donne si sfidano a chi per primo riesce a scalare un palo unto di sapone e conquistrare la ambita vetta.

Notte dei Bambini ad Arnesano – 27 Luglio

Nel 2019 assisteremo alla quinta edizione della Notte dei Bambini ad Arnesano, uno degli eventi in Salento più attesi dai più piccoli. La festa dei bambini, che si protrae per tutta la sera fino alle prime ore del mattino, si terrà nel Parco Urbano del Rione Riesci di Arnesano Sabato 27 Luglio a partire dalle ore 20:00. Noi ne abbiamo già parlato in un precedente articolo. Tantissimi laboratori aspettano i vostri piccoli. Si parte dai laboratori di arte, archeologia, musica, composizione floreale, sicurezza stradale, astronomia e riciclo creativo. Ed è proprio al rispetto dell’ambiente che è dedicata quest’anno la manifestazione, con l’obiettivo di insegnare ai più piccoli come migliorare il mondo in cui viviamo.

Eventi in Salento Luglio
Laboratorio floreale – Notte Bianca dei Bambini ad Arnesano il 27 Luglio 2019
Eventi in Salento Luglio
I giochi di una volta alla Notte dei Bambini ad Arnesano

Per maggiori informazioni si può visitare la pagina Facebook dell’Associazione Apprendisti Cittadini. Naturalmente tutte le attività sono gratuite.

Sagra te la Uliata a Caprarica Di Lecce – 27 Luglio

Uno degli eventi in Salento giunto alla sua sedicesima edizione è la Sagra te la Uliata, che si terrà a Caprarica di Lecce dal 27 al 30 Luglio. La uliata non è altro che una puccia ripiena di olive nere tipiche della zona, che ultimamente è stata insignita del marchio di denominazione comunale di origine. Oltre a musica, cibo tipico salentino (come le pittule, palline di pasta lievitata fritte, o i turcinieddhri, involtini di interiora di agnello avvolti con le budella) e sorprese di vario genere a farla da padrone in questa sagra è la solidarietà. Ogni anno il comitato organizzatore decide di devolvere parte degli introiti in progetti di inclusione sociale.

 

Tutti gli Eventi in Salento Luglio 2019 da non perdere

Dopo avervi fatto fantasticare e sognare, pregustando la bontà delle prelibatezze culinarie, vi elenchiamo tutti gli eventi in Salento che si terranno nel mese di Luglio 2019.

Dal 1 al 15 Luglio

• Prima decade di luglio – Festa patronale del santo crocefisso – Arnesano – 1-2 luglio

• Sagra della Sceblasti – Zollino

• Fiera della Madonna della visitazione – Salice Salentino

• 2-3 luglio – Festa di Santa Maria della Grotta – Carpignano

• 1° domenica di luglio – Festa B.V. Celimanna e Fiera del bestiame – Supersano

• 5-6 luglio – Sagra della Frisa – Matino

• 5-9 luglio – Festa di Santa Domenica con gare pirotecniche e luminarie – Scorrano

• 8-9 luglio: Sagra dell’insalata grica – Martignano; Sagra te lu Ranu – Merine

• 9 luglio: Festa patronale – San Pietro in Lama; Festa patronale di S.Sebastiano – Galatone

• 9-10 luglio – Festa della Madonna dell’Abbondanza – Cursi

• 14-15 luglio – Festa di San Pompilio – Campi Salentina

• 14-16 luglio – Sagra del Pesce – Porto Cesareo

• 15-16 luglio: Sagra della Patatina – Strudà (Vernole); Festa della Madonna del Carmine – Gallipoli

• 15-17 luglio – Festa della Madonna del Pane – Novoli

Dal 16 al 31 Luglio

• 16 luglio: Festa di S.Cesario martire. – S.Cesario; Festa della Madonna del Carmine – Presicce; Fiera della Madonna del Carmine – Surbo

• 16-17 luglio: Sagra della Patata – Parabita; Festa te lu Paniri – Miggiano; Fiera e Festa di Santa Marina – Ruggiano (Salve)

• 16-18 luglio – sagra te li paniri – Miggiano

• 17 luglio: Sagra delle Stuzzicherie – Nardò; Festa di Santa Marina e Sagra “te li paniri” (panieri intrecciati con virgulti di ulivo e canne) – Miggiano

• 18 luglio – Sagra dei piatti tipici – Patu’

• 20 luglio – Sagra della Patata – Felline (Alliste)

• 21 luglio – Sagra dell’Anguria – Melpignano

• 3° domenica di luglio: Sagra della peperonata. – Cerfignano; Festa della madonna del Carmine – Andrano

• 21-22 luglio – Festa di Santa Maria Maddalena – Melpignano

• 22 luglio: Sagra della Puccia – Ugento; Villaggio in festa – Villaggio S. Rita (Galatone); Sagra della Bruschetta – Vitigliano (S.Cesarea)

• 22-23 luglio – Sagra del Pane – Cursi

• 22-24 luglio – Festa di San Cesario – San Cesario

• 23 luglio – Sagra Benvenuta Estate – Montegrappa (Tuglie)

• 23-26 luglio – Festa di Santa Cristina – Gallipoli

• 24 luglio – Festa di Santa Maria Maddalena – Uggiano La Chiesa

• 25-26 luglio – Festa di Sant’Anna – Vernole.

• 26 luglio – Sagra dell’Anguria – Giuggianello

• 26-27 luglio – Festa di San Pantaleone – Martignano

• 27 luglio – Notte dei Bambini – Arnesano

• 27-30 luglio 2019 – Sagra te la Uliata – Caprarica Di Lecce

• 28 luglio – Festa del pasticciotto Surano

• 28-29 luglio: Festa di San Brizio – Calimera; Festa di San Trifone Alessano

• 29 luglio – Festa della “Luggiana” – Marittima (Diso)

• 29-30 luglio – Sagra dell’Uva Cardinale – Guagnano

• 30 luglio: Sagra te la Purpetta – Montegrappa (Tuglie); Festa di Santa Maria Maddalena – Castiglione (Andrano); Fiera di Sant’Antonio – Castrano; Festa di S. Vincenzo Ferreri – Cannole

• 31 luglio – Fera Nova – Alessano

Dove dormire nel Salento

E finalmente dopo aver gustato le tipicità salentine che troverete negli Eventi in Salento Luglio, siamo giunti al termine dell’articolo pronti a svelarvi il nostro segreto. Il Salento si sa che è ormai la meta turistica italiana per eccellenza durante l’estate. Molta gente si riversa sulle marine salentine dove il caos cresce a dismisura. Se volete divertirvi e rilassarvi durante la vostra vacanza, vi suggeriamo un posto tranquillo e confortevole. La posizione strategica del nostro B&B Casa di Anita permette di raggiungere tutte le più belle spiagge del Salento in pochissimo tempo. Trovandosi al centro della penisola salentina, a soli 3km da Lecce, è il posto ideale per girare il Salento in tutta spensieratezza senza essere soffocati dal traffico infernale.

Le nostre camere sono attrezzate per ogni confort e la nostra colazione vi coccolerà sin dal primo risveglio. Saranno li ad attendervi i famosi pasticciotti leccesi, con le crostate fatte in casa e il buon caffè Nespresso.

Che aspettate allora…

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Gallipoli: La “Città Bella” del Salento

Pasqua 2020 nel Salento

L’etimologia della parola Gallipoli, conosciuta anche come la Perla dello Jonio, deriva dal greco kalé pólis che significa “Città Bella“. Nulla a che vedere, quindi, con il gallo che capeggia sul gonfalone della città.

La sua storia parte dal 1150 a.C. quando il re di Creta, Idomeneo, sbarcò lungo la costa jonica e fondò la città. Fu però lo storico Plinio il Vecchio a decantare le lodi di questa splendida cittadina, che per i romani fu un importante avamposto su cui basare la XII Legione.

Qui però vogliamo farvi fare un giro virtuale nella Gallipoli odierna: un mix tra sacro e profano, tra antiche rovine e nuove ricostruzioni, tra mare e terra. E per visitare tutto ciò bisogna partire dal ponte che collega la città vecchia con la nuova. Infatti, la storica Gallipoli sorgeva su un’isolotto collegato con la terra madre attraverso un ponte che costeggia(va) il castello.

Gallipoli
Castello e porto antico di Gallipoli

Il Castello di Gallipoli

Gallipoli è uno dei paesi più importanti del Salento e più ricchi di storia. Il castello di Gallipoli è uno dei suoi simboli. Biglietto da visita del borgo antico, fu eretto dai Romani nel 256 a.C. a guardia della città e del porto crocevia di un fiorente commercio (in particolare quella della porpora). Fu saccheggiato e ricostruito parecchie volte negli anni a seconda del conquistatore di turno. Ora finalmente è stato restaurato e riconsegnato al pubblico di tutto il mondo ed è una delle mete attrattive della città bella, grazie ai suoi torrioni, corridoi, sale, gallerie che permettono di gustare la bellezza dei raggi solari che impattano sulle mura dell’atrio. Infine, è d’obbligo gustarsi il panorama mozzafiato regalato dalla terrazza dove si percepisce l’essere circondati dal mare Jonio.

Prima pausa Gelato

Il Salento è la terra del buon gelato e, nella nostra visita alla Perla dello Jonio, non poteva mancare sin da subito una pausa gelato. Di fronte al castello di Gallipoli si trova la gelateria “Accademia del Gusto” dove poter gustare un ottimo gelato e provare tantissimi gusti.

In realtà, ci sono tante gelateria a Gallipoli sparse anche nella parte nuova della città. Tutte da provare.

Una strana atmosfera di Natale anche d’estate

Non siamo certo in Lapponia, ma lasciando il Castello di Gallipoli e iniziando a intrufolarsi nelle stradine della parte sinistra della città vecchia ci si imbatte nel presepe “Betlemme casa del pane“, in via Antonietta De Pace.

E’ a tutti gli effetti un presepe aperto tutto l’anno e molto carino da vedere. Durante la visita gratuita (chi vuole lascia un’offerta all’uscita) si ammirano i personaggi a grandezza naturale. Per lo più le scene sono tratte dalla vita dei fornai, facendo vedere come veniva lavorato il pane, gli ingredienti usati e gli accostamenti con cui mangiare forse il cibo più antico del mondo.

Continuando sulla stessa strada, si arriva al negozietto degli addobbi natalizi (anche questo aperto tutto l’anno) che ci ricorda subito all’ingresso quanti giorni mancano al prossimo Natale. Qui potrete acquistare i fischietti di Gallipoli fatti a mano da un gentilissimo proprietario.

Gallipoli
Il negozietto del Natale aperto tutto l’anno. Quanti giorni mancano al Natale

La cattedrale barocca di Sant’Agata a Gallipoli

Poco prima del negozio di Natale, si trova la bellissima Cattedrale di Sant’Agata. Sita al centro del borgo vecchio è da sempre stato luogo di culto anche in antichità. E’ uno dei monumenti principali del Barocco leccese. C’è una curiosità che accomuna la basilica di Santa Croce a Lecce con la cattedrale di Sant’Agata nella città bella ed è la difficoltà di fotografarla per intero data la loro locazione tra le strette viottole delle due città.

Gallipoli
La catterdrale di Sant’Agata a Gallipoli

 

Frantoi ipogei e museo civico

A due passi dalla Cattedrale si trova il museo civico della città, un posto per i coraggiosi. Ricordo la prima volta che ci sono andato da piccolo con la scuola e ho visto dal vivo le malformazioni che la natura può creare: serpenti a due teste, teschi e addirittura per i forti di stomaco bambini a due teste. A me ha incuriosito molto, quindi dipende dal vostro essere braveheart.

Lungo la strada si trovano anche i frantoi ipogei. Con un costo irrisorio di 2€ si possono visitare e godere dell’antica tradizione salentina di produrre l’olio sottoretta.

Gallipoli
I pescatori di Gallipoli e le reti

Camminando per i viottoli del centro storico non è raro imbarcarsi nelle case dei pescatori intenti a filare le reti. Questi si possono ammirare soprattutto al porto, dove ogni mattina verso le 5 arrivano i pescherecci di ritorno dalle battute di pesca e vendono al pubblico il pesce freschissimo appena pescato.

Il divertimento a Gallipoli per i bambini: il parco acquatico Splash

La città bella è un misto tra arte, cultura ma anche puro divertimento per grandi e piccini. E non si può venire a Gallipoli senza trascorrere una giornata nel parco acquatico più grande della puglia. Tanti scivoli, attrazioni e schiuma party vi aspettano per divertirsi insieme ai vostri piccoli viaggiatori.

Il nostro consiglio è quello di andare allo Splash durante la settimana e in Giugno o Luglio. Agosto è un poco proibitivo visto l’alto numero di turisti e, di conseguenza, la lunga attesa e le code per salire sugli scivoli. Naturalmente troverete scivoli per tutte l’età e tutte le altezza, quindi il divertimento di tutti è assicurato.

Gallipoli
Il parco acquatico Splash

Inoltre, vi segnaliamo, poi, la Baby e la Family area. E se avete voglia di cambiare c’è sempre Fabilandia con i suoi gonfiabili, i tappeti elastici sui quali fare a gara con gli amici a chi salta di più, il trenino, l’autoscontro sull’acqua e tanto altro, anche per i più piccini. L’animazione è super organizzata e propone una vastissima gamma di attività, mentre allo Splash Playground Village i bambini potranno vivere le avventure dei “Pirati dei Caraibi” o sfidarsi nella Battle Rocks, con licenza di spruzzo!

Dove dormire nel Salento con bambini

La posizione strategica del nostro B&B Casa di Anita vi permette di raggiungere la superstrada Lecce-Gallipili in meno di 3 minuti e arrivare nella perla dello Ionio in meno di 15 minuti, evitando lo stress di una cittadina superaffollata. La nostra struttura dispone di 3 ampie camere, particolarmente adatte a famiglie con bambini. Scoprite tutti i servizi dedicati ai bambini nella sezione Bambini in viaggio e il nostro coloratissimo giardino.

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Gallipoli
La nostra camera Cielo

 

Masserie didattiche nel Salento

masserie didattiche nel Salento

Domenica avevamo voglia di evasione dalla città e abbiamo scelto una gita nelle masserie didattiche del Salento. Certo è che quando la voglia di evasione dalla vita di tutti i giorni chiama, la Puglia risponde e gioca i suoi assi nella manica: spiagge da sogno, boschi, scorci di paesaggi ancora un po’ selvaggi, cibo da leccarsi i baffi. Qui, dove la passione è il motore di tutto, le tradizioni e la cultura si intrecciano con un mondo a volte fatto di mistero, quasi fatato; un mondo che vogliamo far conoscere a chi decide di trascorrere la propria vacanza con i bambini nel Salento.

Ne saranno affascinati i piccoli viaggiatori che spesso accompagnano la mamma e il papà, e che hanno in testa ben chiari gli obiettivi della loro vacanza: tanta natura e soprattutto divertimento!

Per far scoprire alle nostre figlie Anita e Ania le tradizioni legate al Salento domenica abbiamo deciso di trascorrere una giornata alla masseria didattica Tenuta Lu Cantieri a Novoli, una delle prime masserie didattiche nel Salento, a pochi minuti dal nostro B&B Casa di Anita. Novoli è un piccolo paesino a pochi km da Lecce, meglio conosciuto per la festa di Sant’Antonio Abate a gennaio che attira migliaglia di turisti curiosi di vedere l’accensio

masserie didattiche nel Salento
A spasso fra cavalli e caprette

ne della Focara, il grande falò di legna che arde per giorni.

 

Che cosa è una masseria didattica?

Le masserie didattiche sono fattorie rurali caratteristiche del paesaggio pugliese. Custodiscono la storia del territorio e rappresentano luoghi per la valorizzazione delle tipicità locali. Sono aziende agroalimentari e agrituristiche che hanno come obiettivo la salvaguardia del patrimonio culturale delle tradizioni agricole e dei prodotti tipici. Contribuiscono, inoltre, a promuovere il territorio pugliese e il suo ricco patrimonio culturale e agroalimentare.

Nelle masserie didattiche i bambini imparano giocando i principi di un’alimentazione sana e consapevole, attenta alla provenienza e alla qualità degli alimenti.

Le famiglie vengono coinvolte direttamente in processi di raccolta e trasformazione dei prodotti, attraverso laboratori per fare il pane, la pasta o le conserve di frutta, possono assistere alla mungitura o alla raccolta del miele, riscoprire vecchi mestieri, andare a cavallo, imparare i tempi della natura e degli animali.

I bambini partecipano quindi ad attività che hanno un valore didattico, ma anche ricreativo.

Cosa fare in una masseria didattica con i bambini

Tra le tante masserie didattiche nel Salento, abbiamo scelto la Tenuta Lu Cantieri a Novoli per far scoprire alle nostre figlie la bellezza e la perfezione della natura. Le nostre bambine hanno potuto interagire con simpatici animali come caprette, cavalli e pony. Erano soprattutto affascinate dai tanti cavalli tutti intorno alla masseria. Il proprietario della masseria ha mostrato loro non solo le stalle e le varie attrezzature, ma anche come comunicare, accudire e nutrire i cavalli. Le bimbe erano contentissime di poter dare il fieno ai cavalli!

Come far mangiare un cavallo

Sicuramente la visita agli animali rappresenta una forte attrattiva per bambini. Infatti, Ania, la più piccola, non voleva più andare via! Finalmente vedeva dal vivo animali che finora ha sempre visto solo sui libri o nei cartoni animati.

Masseria Lu Cantieri e la sua storia

La masseria sorge a ridosso della stazione ferroviaria di Novoli. Il nome “lu cantieri” deriva proprio dalla sua destinazione d’uso originale, ossia era il cantiere dell’importante snodo ferroviario di Novoli sin dal 1900. Successivamente, un ingegnere genovese e un avvocato romano ne iniziano la ristrutturazione intorno al 1920, e ne fanno un locale per il trasporto delle merci. Queste arrivavano con il treno, venivano scaricare nel cantiere e poi la gente accorreva con i cavalli per trasportarle nei paesini limitrofi.

Nel 1998, l’attuale proprietario decide di acquistarlo e convertirlo in una masseria didattica con annesso agriturismo, divenendo cosi una delle più antiche masserie didattiche nel Salento.

Cosa si mangia in una masseria didattica nel Salento

Dopo una mattinata in giro per la masseria, a mezzogiorno la fame cominciava a farsi sentire. Ci siamo fermati nel ristorante per gustare i piatti tipici della tradizione salentina. Abbiamo mangiato un ottimo antipasto composto da diverse portate: fave e cicorie, parmigiana di melanzane, mozzarelle e salumi, pittule, polpette, crocchette di patate, frittatina di asparagi, peperoni e carciofi ripieni. Come primo ci hanno consigliato dei fusilli giganti (con farina Senatore Cappelli) con crema di carciofi e guanciale, mentre per secondo abbiamo gustato un’ottima grigliata di carne con contorno di patate al forno.

Le bontà culinarie della masseria didattica Lu Cantieri

Tutti i piatti sono preparati con ingredienti genuini e biologici dell’agriturismo. Infatti, il sapore autentico dei piatti era dovuto all’utilizzo esclusivo di prodotti a Km 0. Per questo il menù varia a seconda della stagione. Ci ha colpito notevolmente il sapore dei carciofi nel primo piatto. Forse perché li avevamo visti nell’orto della masseria?

La piantagione di carciofi a Km zero

Se volete trascorrere una giornata immersi nella natura, mangiare sano e far vivere ai vostri piccoli viaggiatori, in totale sicurezza, un’esperienza unica a contatto con tanti simpaticissimi animali, non vi resta che scegliere l’agriturismo e masseria didattica Lu Cantieri.

Noi ci ritorneremo sicuramente per far partecipare le nostre figlie ai laboratori che prevedono la lavorazione della pasta fatta in casa, la vendemmia e la coltivazione dell’orto.

Dove dormire nel Salento con bambini

Per dormire scegliete il nostro B&B Casa di Anita! In una posizione ideale per girare tutto il Salento, la struttura dispone di 3 ampie camere, particolarmente adatte a famiglie con bambini. Scoprite tutti i servizi dedicati ai bambini nella sezione Bambini in viaggio e il nostro coloratissimo giardino.

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Il giardino del B&B Casa di Anita

Ponte del 1 Maggio a Lecce e 25 Aprile nel Salento: gli Eventi

Vuoi sapere cosa fare il ponte del 1 maggio a Lecce e quello del 25 aprile nel Salento?

Quest’anno Pasqua e Pasquetta cadono di domenica 21 e lunedì 22 aprile e quindi sono molto vicine alla Festa della Liberazione (giovedì 25 aprile) e alla Festa dei Lavoratori (mercoledì 1 maggio).

Ciò significa che si può approfittare di un grande ponte per trascorrere addirittura un’intera settimana di vacanza in un periodo dell’anno in cui i prezzi non sono alti e le temperature miti tanto da poter persino trascorrere intere giornate nel meraviglioso mare del Salento.

Durante il ponte del 25 Aprile nel Salento tanta gente infatti si riversa sulla costa sia ionica che adriatica per fare il primo bagno della stagione, per ammirare suggestivi panorami e romantici tramonti.

Il mare di Porto Cesareo

Chiese aperte a Lecce e Nardò

Se avete scelto Lecce o Nardò per trascorrere una vacanza durante il periodo di Pasqua potete approfittare dell’apertura straordinaria di chiese e monumenti nel giorno di Pasqua e Pasquetta in Salento, una scelta fortemente voluta dai rispettivi Comuni in vista di un grande numero di turisti attesi. A Lecce rimarranno aperte e potrete visitare gratuitamente la Basilica di Santa Croce, la Cattedrale di Maria SS. Assunta (ossia, il Duomo di Lecce), le Chiese di Sant’Irene, San Matteo e Santa Chiara.

Queste bellissime chiese rimarranno aperte anche il 25 aprile, il 1 maggio, il 27 maggio (in questo giorno ci sarà anche l’evento “Cortili aperti”) e il 2 giugno.

Il Duomo e il campanile di Lecce

Eventi e attività da non perdere

Fiera e Sagra della Purpetta Vernole 2019.

Dal 29 aprile al 1 maggio ad Acquarica di Lecce, frazione di Vernole, ci sarà una gustosissima fiera gastronomica dove regneranno “le purpette” (le polpette). Ci saranno diversi stand per degustare prodotti e piatti della cucina salentina, balli popolari e tanto divertimento per grandi e piccini. Quindi, destinazione ideale per famiglie con bambini!

Percorso enogastronomico

Nella cantina Conti Zecca potrete prenotare un percorso gastronomico che include visita alla cantina, 3 degustazioni di vini e formaggi e salumi locali. Un’esperienza per veri intenditori di vino!

Tour enogastronomico nella cantina Conti Zecca

VAN GOGH – the IMMERSIVE EXPERIENCE

Il 25 aprile o il 1 maggio a Lecce, presso il Convento degli Agostiniani potete vivere la straordinaria esperienza di immergersi nei quadri di Van Gogh, mostra aperta fino al 16 giugno. Noi ci siamo stati la settimana scorsa con le nostre bimbe Anita e Ania. Ci siamo immersi nei pensieri, negli stati d’animo e nelle opere di Vincent Van Gogh a 360 gradi in un percorso video della durata di oltre un’ora. I quadri prendono vita. Le pareti, le colonne, i soffitti, i pavimenti si colorano di vari colori, dal blu profondo della notte stellata al giallo vivo dei girasoli, le tinte più amate dal pittore (https://www.facebook.com/vangoghlecce/).

ESTETICAMENTE IN FIERA

A Lecce, dal 27 al 29 Aprile 2019 inizia la quinta edizione della Fiera dell’estetica, della salute e del benessere in Piazza Palio (Quartiere Fieristico di Lecce).  Più di 100 espositori e circa 15.000 visitatori attesi per scoprire le aziende più rinomate in Italia, nei settori dell’estetica, della salute e del benessere. Scoprirete inoltre le tendenze del 2019, prodotti leader e servizi innovativi sul mercato.
Maggiori info sono disponibili sul sito https://www.esteticamenteinfiera.it/

Dove dormire a Lecce

Se siete alla ricerca di un posto strategico dove dormire a Lecce, prenotate al B&B Casa di Anita. Un bed and breakfast raffinato, camere curate nei minimi dettagli, adatto a famiglie con bambini. Scoprite tutti i servizi che offriamo per i piccoli viaggiatori qui.  Parcheggio non a pagamento.

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Per info 3298173629

I tesori nascosti di Lecce, 3 itinerari suggestivi

Quando un turista vuole visitare una città, la prima azione che fa è ricercare le 10 cose da non perdere. Anche Lecce ha le sue 10 cose imperdibili, come piazza Santo Oronzo, l’anfiteatro romano, il duomo e la sua piazza, la basilica di Santa Croce, etc. Oggi, però, vogliamo iniziare un viaggio tra I tesori nascosti di Lecce, quelli di cui solitamente i turisti non ne conoscono nemmeno l’esistenza e forse non solo i turisti.

Nel corso di questo piccolo viaggio vi racconteremo sia posti sconosciuti ai più che dove andare a guardare nei monumenti famosi della città che sfuggono alle guide più famose. E’ quindi il momento di immergersi ne I tesori nascosti di Lecce, nel Salento barocco, nella penisola connubio di sapori del sud, del mare splendido e di tanta tanta cultura.

Vi proporremo 3 itinerari suggestivi da fare a Lecce!

(Durante la lettura, cliccate sui link dei monumenti presenti nel testo per conoscerne la posizione)

Che cosa significa Lecce?

Si narra che Lecce fosse già in auge 100 anni prima che i greci conquistassero e radessero al suolo Troia, quando Daunio regnava su tutto il Salento. Il primo nome della città fu Sybaris, ossia “città del sole” e in questo gli antichi non hanno sbagliato perchè il sole è una caratteristica salentina e regna per quasi tutto l’anno. Se chiedete a qualunque salentino cosa porteresti con te dalla tua terra, la risposta sarà sempre la stessa e scontata: il sole!

Mosaico della Lupa in piazza Santo Oronzo

Da Sybaris il nome cambiò in Lupia, dalla “lupa trovata sotto la quercia del campo“. Il suo fondatore è Idomeneo, un conquistatore cretese che venne esiliato dalla sua città per far rotta sulle coste della Japigia dove fondò Lecce oltre ad altre città [1].

Tre itinerari per scoprire I tesori nascosti di Lecce.

1. Da Porta Rudiae al Duomo di Lecce

Sin dall’antichità Lecce ha avuto 4 porte per accedere all’interno della città e per difendersi dai predatori. Oggi purtroppo la quarta porta non esiste più. Partendo da Porta Rudiae, così chiamata perchè volgeva lo sguardo verso la località Rudiae (attuale San Piertro in Lama), è interessare guardare verso la Chiesa di S.Giovanni d’Ajamo (ora San Giovanni Battista).

La tradizione vuole che le promesse spose di questa chiesa il 24 giugno, giorno di San Giovanni, poggiassero sul davanzale fuori dalla finestra un bianco d’uovo sbattuto per avere un pronostico sul matrimonio. La mattina dopo se l’uovo fosse stato rappreso il futuro sarebbe stato roseo.

Se si prende la prima a sinistra, via Galateo, al numero 2 si trova la prima casa stregata di Lecce. La leggenda vuole che lo spettro di un prete si aggirasse per la casa scoraggiando gli ignari inquilini. Un’altra casa infestata si trovi in via Paladini, la casa Zizzari, abitata da una famosa pianista uccisasi per una delusione amorosa e rimasta per sempre nella casa. Il giorno dell’anniversario della morte, le melodie da lei suonate in vita si odono durante la notte.

La più grande statua di cartapesta a Lecce

Passeggiando su via Libertini sulla destra si erge la Chiesa dei Carmelitani scalzi, mai completata (oggi dedicata a Santa Teresa) che ospita sulla porta d’ingresso la più grande statua di cartapesta leccese. E’ ad oggi uno dei pochi esemplare rimasti perchè il vescovo di Otranto vietò l’uso della carta pesta in quanto proveniente da materiale immondo e colorato come i giornali.

La più grande statua di cartapesta a Lecce

Dopo pochi passi si arriva a piazza Duomo, un tempo un grandissimo cortile chiuso dove si svolgeva il mercato. Accanto alla Cattedrale che si erge sul luogo dove abitava Santo Oronzo, patrono della città vissuto nei primi anni 30 dopo Cristo, spicca il campanile. Fu edificato nello stesso luogo dove vi era un’altissima torre, molto simile a quella costruita a Salonicco per Sant’Irene. Durante la sua costruzione ci fu una disputa fra il vescovo e il governatore riguardo all’altezza finale del campanile perchè il secondo pensava che il primo volesse controllare la città dall’alto. Alla fine la spuntò il vescovo e fu ultimato con un’altezza di 70 metri, diventando così il 17° principale campanile d’Europa.

L’ottava meraviglia del mondo

Dalla parte opposta del campanile di Lecce vi è quella che i contemporanei hanno appellato come l’ottava meraviglia del mondo, il Seminario con il suo cortile. Il pozzo contenuto al suo interno è uno dei monumenti più celebrati del barocco leccese, che vuole essere una metafora sui benefici rilasciati dall’acqua. I pozzi, però, a Lecce hanno un significato bivalente: molti rappresentato la scena di suicidi dopo qualche malefatta, ma molti altri sono il simbolo di miracoli, da qui i pozzi miracolosi di Lecce.

2. Dal Duomo di Lecce a Piazza Santo Oronzo

Vicino a pizza Duomo in una piccola via delle famose giravolte leccesi, vi è una targa commemorativa a memoria di Giuseppe Candido l’ideatore del primo orologio elettrico al mondo. Diversi erano quelli che lui donò alla città, da quello posto sulla facciata del Sedile a piazza Santo Oronzo, al Liceo fino a quello dell’Ospedale dello Spirito Santo (ora sede della sovranintendenza archeologica), unico esemplare rimasto in “vita”.

Piazza Santo Oronzo

Piazza Santo Oronzo è il cuore di Lecce. Nei secoli scorsi era il salotto della città, dove la gente si ritrovava e dove la pene capitali venivano eseguite (un pò come Campo de’ Fiori a Roma). Il culto di Santo Oronzo si deve ad un monaco indemoniato che nel 1600, grazie alle sue visioni mistiche, ripercorse le gesta del santo ai più sconosciute. Da quel momento tutti iniziarono a venenrarlo e la maggior parte dei nuovi nati venne chiamata con il suo nome. Si narra che una donna non chiamò il suo piccolo Oronzo, così dopo la prima sera scoprì nella culla che il bambino era diventata una bambina.

I tesori nascosti di Lecce
Piazza Santo Oronzo nei secoli scorsi

La statua, dopo delle vicissitudine a dir poco folcloristiche, fu innalzata sulla colonna che i brindisini “donarono” a malincuore ai leccesi. La colonna sorgeva a Brindisi nel punto finale della via Appia. Nel sano campanilismo fra le due città, i leccesi preferiscono raccontare che furono loro durante una notte scura a rubarla dalla piazza di Brindisi.

L’anfiteatro

L’anfiteatro romano fu scoperto alla fine dell’800. Un atiquario notò che le costruzioni in quella parte di piazza erano curve e capì che sotto ci doveva essere un Foro, visto che gli antichi romani costruivano i fori vicino alle curve. Si iniziò a scavare e pian piano uscirono grossi pezzi di tufo, fino a far apparire quello che oggi vediamo. Ad un certo punto gli scavi si fermarono perchè da un lato la Banca d’Italia dall’altro il foro di Santo Oronzo non potevano essere certo smantellati per far posto alle rovine romane.

3. Dalla Piazza a Porta Napoli, passando per il Castello

Quasi di fronte a Piazza Santo Oronzo si trova il Castello Carlo V. Qui il principe Giovanni Antonio del Balzo Orsini aveva nascosto il suo tesoro rappresentato da un centinaio di animali tutti in oro massiccio. I suoi bastioni portano nomi sacri: San Martino, San Giacomo, Santa Croce, Santissima Trinità.

La fontana dell’armonia

Accanto al castello nel 1927 venne costruita la fontana dell’armonia, detta anche fontana dello scandalo visto la nudità dei corpi esposti. I bigotti del tempo volevano farla rimuovere ma per fortuna le ignude figure, ritratte nell’atto di dissetarsi, hanno avuto la meglio. Ancora oggi, gli innamorati di solito vanno vicino a questa fontana per farsi le dichiarazioni d’amore.

La Basilica di Santa Croce

A sinistra di piazza Santo Oronzo, all’inizio di via Templari alzate la testa per vedere l’orologio più grande del mondo costruito nel 1955 ed attorniato dalle figure dello zodiaco. Passando per i vicoli stretti si arriva nella piazza dove si erge la più famosa chiesa leccese: la Basilica di Santa Croce. Misurando le proporzioni fra altezza e lunghezza, essa riproduce il tempio di Salomone come indicato nei versetti sulla porta maggiore.

La Basilica di Santa Croce è il monumento del barocco leccese, con una facciata a tre piani che rappresenta l’Inferno con i mostri e le arpie, il regno terrestre al centro e il paradiso in alto dove si elogia il trionfo della Croce. Se si presta attenzione sull’imponente rosone ci sono ritratte le facce di chi realizzò negli anni questa splendida chiesa, in particolare quella di Antonino Zimbalo (basti pensare che per completarla ci sono voluti circa 140 anni a partire dal 1549).

Arcu te Pratu

Lasciando la basilica di Santa Croce e dirigendoci verso Porta Napoli, troviamo a metà strada l’Arco di Prato (in dialetto arcu te pratu). I leccesi sono molto affezionati a questo posto, dove nel ‘400 fu fatto passare il famoso capitano Leonardo Prato a cui gli fu detto: “Capitano questo è l’arco di Prato” e lui strafottente rispose: “e io me ne fotto“.

I tesori nascosti di Lecce
Arcu te Pratu

Nonostante la strafottenza del condottiero quattorcentesco, i leccesi amano questo posto con il quale si identificano. Ogni cittadino, infatti, conosce la canzone arcu te pratu che fa così:

Simu leccesi
core presciatu,
sona maestru
Arcu te pratu.

Porta Napoli

La seconda porta della città sorge sulle ceneri di San Giusto. Da qui partì infatti il martirio di Oronzo e Giusto. Lungo il percorso furono edificate 11 cappelle rappresentanti le stazioni del martirio in cui i santi vennero maggiormente ingiuriati e maltrattati. L’ultima cappella è la cosiddetta capu te Santu Ronzu che si trova fuori Lecce, in direzione Torre Chianca.

Di fronte a Porta Napoli trovate l’Obelisco, eretto in onore di Ferdinando I nel 1822. In questo periodo storico i moti carbonari la facevano da padrone, cosi i rivoltosi contrari al re la notte cercavano di rubare la preziosa pietra che serviva per innalzarlo. Addirittura per sbeffeggiarlo lo dipinsero di nero per farlo sembrare di basalto, ma una giornata di pioggia bastò a far scoprire l’inganno.

Ci sarebbe davvero tanti altri aneddoti e curiosità da raccontare dela Lecce antica. Per ora ci fermiamo qua, magari tutto il resto sarà l’ispirazione per un altro racconto sui tesori nascosti di Lecce.

Dove dormire, mangiare e rilassarsi

La posizione strategica del B&B Casa di Anita consente di visitare il Salento in lungo e in largo avendo tutto a portata di mano. Ubicato al centro della penisola salentina consente di raggiungere in pochi minuti tutte le maggiori località turistiche della zona. Le nostre camere sono dotate di tutti i comfort e adatte sia a coppie che a famiglie con bambini. Grazie ai nostri servizi in convenzione, vi consiglieremo i migliori posti dove andare a mangiare e se avete bisogno di un pò di relax facciamo proprio al caso vostro.

I tesori nascosti di Lecce
Colazione al B&B Casa di Anita: Dolci e Pasticciotti

Potete dare un’occhiata alle nostre offerte per il persorso benessere con la nostra SPA convenzionata. Massaggi, Bagno Turco, Sauna Finlandese, Doccia Emozionale, Doccia Cascata Cervicale, Vasca per camminata con idromassaggio e tanti altri servizi vi aspettano. Penseremo a tutto noi, renderemo la vostra vacanza a Pasqua nel Salento indimenticabile fatta di cultura, enogastronomia e relax.

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 [1] Informazioni tratte da “Lecce Fantastica” di Mario Cazzato – Congedo Editore

La Focara di Novoli per Sant’Antonio

La focara di Novoli

Come ogni anno si avvicina il rito dei festeggiamenti per Sant’Antonio Abate con la famosa Focara di Novoli, una piccola cittadina del Salento.I giorni clou sono sempre il 16 e 17 gennaio. La focara è un grande falò, e quello di Novoli è uno tra i più grande d’Europa con i suoi 25 metri di altezza e 20 metri di larghezza. Il fuoco che dura per giorni è alimentato esclusivamente da tralci di vite.

Storia della Focara di Novoli per Sant’Antonio Abate

La festa risale alla seconda metà del diciassettesimo secolo, quando il Santo del fuoco fu nominato patrono della città di Novoli, un paesino a pochi chilometri da Lecce e a meno di 5km dal nostro B&B Casa di Anita.

In onore del Santo i contadini di Novoli, nelle settimane precedenti la festa, iniziano a mettere una sull’altra le fascine ottenute dai tralci di vite per formare il più grande falò del Mediterraneo, composto da più di 90.ooo fascine. La scelta del legno della vite non è casuale e vuole testimoniare l’eccellenza vitivinicola della città di Novoli, grazie alla sua grande produzione di moscato e negroamaro. Questa creazione gigantesca, che negli anni è diventata sempre più artistica, verrà accesa da uno scintillio la sera del 16 gennaio e scalderà i cittadini, i turisti e i curiosi per più di due giorni senza affievolirsi mai. Il momento dell’accensione è fra i più belli e attesi della festa, dove tantissimi fuochi d’artificio illumineranno a giorno il cielo salentino.

Così, tra un bicchiere di vino, una pittula e lo spettacolo delle fasciddhre (le scintille dovute allo scoppiettio del fuoco della focara) oltre 200.000 persone ormai si lasceranno andare al ritmo di musica e di colori. Perchè la focara di Novoli è bella anche per le emozioni, il calore del fuoco e della gente attorno che riesce a trasmettere nelle freddi sere d’inverno.

Programma 2019 della focara di Novoli in onore di Sant’Antonio Abate

Il momento saliente dei 3 giorni di festa sarà, come detto, mercoledì 16 gennaio alle 20.30 coincidente con l’accensione della focara di Novoli. I festeggiamenti religiosi, però, iniziano il 6 gennaio con l’esposizione in chiesa del Santo Patrone e culminano il pomeriggio del 16 gennaio con la processione del Santo per le vie del paese, concludendosi con la benedizione degli animali (tanto cari a Sant’Antonio Abate).

Il 17 gennaio sono dedicati maggiormente ai festeggiamenti civili con la rassegna pirotecnica nazionale che parte alle 15.00 con l’esibizione delle ditte Di Matteo Fireworks Event da Sant’Antimo (Napoli) e Puglia Events dei fratelli Vicario da San Severo (Foggia). Alle 20.00 sarà il turno della ditta Pirotecnica Salentina da Novoli che lascerà il palco (verso le 21.30) ai mitici Après La Classe, che si esibiranno seguendo il ritmo dello scoppiettio della focara.

Venerdì 18 gennaio i festeggiamenti terminano con la festa te li paesani, ossia la festa di tutti i cittadini novolesi. Durante i tre giorni ci saranno tante iniziative tra cui il lancio dei palloni aerostatici della ditta Donadei da Parabita e il concerto bandistico Città di Poggiardo.

Dove dormire per la focara di Novoli di Sant’Antonio Abate

Il B&B Casa di Anita è una delle migliori soluzioni per godersi la focara, evitando l’ingorgo che inevitabilmente si creerà nel piccolo paesino di Novoli. La posizione strategica della nostra struttura permette di raggiungere la città del Santo del fuoco in meno di 5 minuti. Per la focara di Novoli abbiamo offerte speciali che comprendono pernotto più colazione, fresca servita la mattina da noi con prodotti tipici salentini come i famosi pasticciotti, le crostate, i fruttoni e anche qualcosa di salato come il rustico leccese.

Inoltre, se si vuole abbinare il brio dei festeggiamenti a momenti di relax, non potete non prendere in considerazione le nostre offerte per il percorso benessere nel nostro centro SPA convenzionato.

Bagno Turco, Sauna Finlandese, Doccia Emozionale, Doccia Cascata Cervicale, Vasca per camminata con idromassaggio gambe e Cascata Cervicale, Idromassaggio Jacuzzi vi aspettano in un ambiente ad accesso esclusivo. Si esatto avete ben capito: ci sarete solo voi e nessun altro nei locali per 90 minuti di coccole e relax.

Cosa aspetti allora,

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I DINOSAURI SBARCANO NEL SALENTO

Una mattina di sabato la piccola Ania sveglia tutta la famiglia al grido: “Dinosauroooooo, grrrrrrrr“. Peppa Pig, ed in questo caso il suo fratellino George, le sono apparsi in sogno con il loro grande amico a 4 zampe lungo e colorato. Così, la prima cosa è stata accendere la TV sperando che ci fosse un bel cartone di Peppa dove rincontrare il vero Dinosauro.

Sfortunatamente a quell’ora c’era Masha e Orso ma non la nostra tanto agognata Peppa. Anita riesce subito ad accontentare la sorellina più piccola ricordandoci che le avevamo promesso di andare a vedere i dinosauri dal vivo, consigliataci dai nostri amici Alessandra ed Enzo. In effetti, spulciando gli eventi nel Salento a Dicembre ci ricordiamo che nella nostra lista di cose da vedere c’era proprio il Parco dei Dinosauri al museo di Calimera. E quale migliore occasione se non questa?

A spasso tra i Dinosauri, una mostra nel Salento

A pochi passi dal nostro B&B Casa di Anita si trova un piccolo paesino Calimera (Kalimèra), che in griko vuol dire “buongiorno“, famoso per il suo museo di “Storia Naturale del Salento”. Dal 17 Novembre 2018 al 17 Febbraio 2019 il museo ospita la mostra all’aperto A spasso tra i Dinosauri, con una riproduzione a grandezza naturale (1 a 1) dei mastodontici animali vissuti milioni e milioni di anni fa.

Appena arrivati il personale ci ha accolto in maniera veramente gentile, esaudendo tutti i desideri delle nostre piccole pesti che hanno collezionato tutti i volantini a disposizione vicino le casse. Iniziato il percorso ci imbattiamo in galline, struzzi, fenicotteri ma dei dinosauri nemmeno l’ombra. Appena giriamo l’angolo ci troviamo di fronte un gigantesco animale che ci fa quasi scappare per la sua grandezza. Ania inizia a correre e ridere gridando l’ormai famosissimo verso “Dinosauroooooo, grrrrrrrr“, che è diventato il leitmotiv della giornata. Non ci sta più nella pelle, vuole andare a toccare tutti e tutto. Anita da brava scolaretta inizia a leggerle i pannelli esplicativi posti vicino ad ogni animale.

Dinosauri nel Salento: una mostra per tuffarsi nella preistoria

Ce ne sono di tutti i tipi: dagli erbivori dal collo lungo, ai carnivori dalle zampe piccole e veloci; dai rettili volatili a quelli che erano a proprio agio sulla terra. Il Tirannosauro Rex, lo Stegosauro, il Triceratopo, il Velociraptor, lo Pterodattiloe il simpatico Brontosauro. Non manca proprio nessuno!

 

Chi aveva vissuto 600 mila anni fa e invece chi esisteva quasi da sempre, oltre 17 milioni di anni fa! C’erano quelli che incutevano timore, però la voglia di mettere la mano nella loro bocca vinceva la paura. E c’erano anche quelli davvero simpatici, come l’amico del piccolo George. Si poteva anche apprezzare la differenza di altezza o di lunghezza tra tutti.

Abbiamo davvero trascorso una bella giornata tra la felicità della più piccola e la voglia di immaginarsi la preistoria della più grande. Le sorprese, però, non finiscono con gli amati dinosauri del Salento.

Il percorso faunistico del museo di “Storia Naturale del Salento”

Mentre stavamo per andar via, troviamo una freccia con su scritto “Percorso faunistico” che ci porta dritti dritti in un laghetto dove ci sono oche, anatre e paperelle. Si inizia ad andare su e giù con le piccole bestiole e ballare il Ballo del qua qua. Ad un certo punto, Ania scappa nel bosco gridando “buioooooo”. Da qui parte l’esplorazione che ci porta come novelli Indiana Jones a scoprire i tanti uccelli come le poiane, i gufi e un pappagallo coloratissimo (che in realtà pappagallo non è, ma un Lori Arcobaleno).

Arriviamo in una terra piena di buche e leggiamo che il responsabile di tali gallerie sotterranee è il tasso, ossia il grande nemico di Peter Rabbit (il coniglietto creato dalla mente di Beatrix Potter). Anita si ricorda tutte le favolette del piccolo roditore ma soprattutto la sua casa visitata un pò di tempo fa a Bowness-on-Windermere nel Lake District in Inghilterra.

La passeggiata nel bosco è davvero piacevole e rilassante, certo mamma Angela era in apprensione perché non voleva che le scarpe e i vestiti si sporcassero di terra ma ai bambini non si può negare mai lo scorrazzare liberi nella natura, quindi munitevi di abbigliamento adatto…a sporcarsi.

La mattinata è volata via ed il primo risultato è stato quello che alla domanda “Cosa vuoi come regalo di Natale?”, Ania e Anita hanno risposto in coro “Dinosauroooooo, grrrrrrrr“.

Dove alloggiare per visitare Lecce, il Salento e la mostra “A spasso tra i Dinosauri”

Il nostro B&B Casa di Anita con le sue ampie camere è il posto ideale per ospitare le famiglie in viaggio.

Siamo un B&B family friendly pronto a soddisfare tutte le esigenze dei piccoli viaggiatori. I bambini in viaggio avranno tutta la nostra attenzione e per loro ci saranno un sacco di sorprese all’arrivo e durante tutto il soggiorno. Per papà e mamma l’obiettivo è il relax. Offriamo pacchetti in promozione con il nostro centro benessere convenzionato dove poter usufruire di 90 minuti in SPA con accesso esclusivo, offrendo anche il servizio di baby sitter.

Cosa aspetti allora,

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COSA FARE A LECCE AL PONTE DELL’IMMACOLATA CON I BAMBINI. TUTTI GLI EVENTI

Cercate una meta per una vacanza con bambini per il ponte dell’Immacolata? Il family friendly B&B Casa di Anita vi suggerisce sicuramente LECCE, dove troverete tanti eventi per tutte le età.

Ecco 4 motivi per trascorrere il ponte dell’Immacolta nel SALENTO e soggiornarvi dal 7 al 9 dicembre 2018:

FESTA DEL CIOCCOLATO

Come già anticipato in questo articolo, a LECCE ci sarà la FESTA DEL CIOCCOLATO  in Piazza Sant’Oronzo dal 7 al 9 dicembre 2018. In questi 3 giorni i vostri bambini potranno degustare un ottimo cioccolato artigianale e divertirsi nelle tante attività ludiche e artistiche che si svolgeranno nel cuore della città barocca. Maestri cioccolatieri si esibiranno per la gioia di grandi e piccini, rendendo Lecce una città scolpita sul cioccolato.

STREET FOOD FESTIVAL “GIRO DI GUSTO”

Chi ama il cibo di strada non può perdersi  lo Street Food Festival “Giro di gusto” durante il Ponte dell’Immacolata a Lecce, precisamente in piazza Libertini. I food trucker vi faranno fare il giro d’Italia e del mondo grazie alle succulente pietanze che venderanno sulle loro 4 ruote. Le proposte culinarie includono specialità italiane come cannoli siciliani, bombette di Cisternino alla griglia, taralli pugliesi, pucce con cime di rapa, burrata e pomodorini, calzoncelli fritti con salsiccia e cime di rapa, arancine di riso, patate e cozze, panino con polpo, polpo alla brace, arrosticini abbruzzesi, tagliata di scottona, spiedini di carne arrosto, panini con salsiccia o carne di cinghiale e tante gustosissime fritture (panzerotti tartufati, panzerotti erba e scamorza, panzerotti funghi e formaggio, cappellacci cotto e mozzarella, fiori di zucca, frittura di gamberi e calamari).

Siete già con l’acquolina in bocca? L’elenco non è finito! Ci sono anche proposte culinarie internazionali come la pyta greca, l’angus argentina alla brace, tacos nachos e burritos dal Messico e i churros spagnoli. Non resta che girare tra i vari food trucker e lasciarsi inebriare dai profumi che ognuno di loro sprogionerà!

I vostri bambini si divertiranno a scoprire specialità culinarie che noi mamme non possiamo preparare tutti i giorni e che renderanno il loro pancino felice e appagato.

VILLAGGIO DI BABBO NATALE A LECCE

Al Parco dei Colori di Lecce durante il ponte dell’Immacolata, i BAMBINI potranno immergersi nella magia del Natale, farsi catturare dagli elfi, giocare con loro e scrivere la letterina che potranno consegnare direttamente a Babbo Natale nella sua bellissima casetta. Tante luci, tanta musica e tanti colori renderanno magica l’atmosfera. Naturalmente le giostre, la pista di pattinaggio e il prato in erba saranno sempre a disposizione dei piccoli viaggiatori. Quindi mamme e papà non perdete l’occasione di far assaporare l’atmosferra natalizia ai vostri bimbi, questo è il posto ideale per farli divertire!

Il Parco dei Colori – Via delle Medaglie d’Oro – Borgo Pace, 73100 Lecce

“A SPASSO TRA I DINOSAURI”

A pochi km da Lecce, se vuoi trascorrere il Ponte dell’Immacolata nel Salento, la mostra “A SPASSO TRA I DINOSAURI” nel Museo di Storia Naturale del Salento resterà aperta tutto il giorno. Se portate i vostri bambini qui, vedranno dinosauri a grandezza naturale immersi nella natura. Un’esperienza che farà rimanere a bocca aperta sia grandi che piccoli. Un salto nel passato, nell’era Giurassica. Una mostra interamente dedicata ai dinosauri, i grandi dominatori del passato estinti ormai da 66 milioni di anni.
Se dal 7 al 9 dicembre 2018 non riuscirete ad andarci, non vi preoccupate: la mostra sarà aperta fino al 17 febbraio 2019. L’ingresso è possibile da martedì a domenica, dalle ore 10.30 alle ore 19.00.

Per maggiori informazioni:
www.museocalimera.it
info@msns.it
389.1326102 – 324.8898814

Dove alloggiare al ponte dell’Immacolata a Lecce?

Il posto ideale per le famiglie con bambini o per le coppie che vogliono godersi la vacanza in pieno relax è il nostro B&B Casa di Anita. Se amate fare un’abbondante colazione non potete non assaggiare i nostri squisiti pasticciotti leccesi, le torte appena sfornata, il caffè Nespresso e tante piccole sorprese riservate ai vostri bambini in viaggio.
Per le coppie c’è anche la possibilità di prenotare un percorso benessere con SPA ad accesso esclusivo (ci sarete soltanto voi dentro!) nella nostra struttura convenzionata. Inoltre per chi vuole fare una sopresa al proprio partner, basta dircelo pensiamo a tutto noi e vi faremo trovare una delle nostre camere addobbate per l’occasione
Per ricevere maggiori informazioni chiamateciscriveteci, inviateci un messaggio con WhatsApp….oppure

SALENTINI IN VIAGGIO: COSA FARE A MILANO CON BAMBINI

Dopo il primo viaggio in 4 a Valencia lo scorso anno, ci eravamo ripromessi di tornare ad essere dei Salentini in viaggio. Abbiamo colto l’occasione di festeggiare il secondo compleanno di Ania a Milano, in concomitanza con la cresima del cuginetto Marco.

Prima di partire ci siamo chiesti: “Milano è la capitale finanziaria del bel Paese, ci sarà qualcosa da fare per i bambini?”. Eh si la risposta a questa domanda la trovate in questo breve racconto su cosa fare a Milano con i bambini.

MuBa: il museo dei bambini di Milano.

Siamo partiti la mattina dall’aeroporto del Salento di Brindisi a soli 30km dal nostro B&B Casa di Anita diretti a Bergamo con Ryanair. Arrivati a mezzogiorno nel nostro appartamento a Milano (Cool Flat Centro Studi, carino, ben arredato ma non troppo pulito…e per Angela la pulizia è al primo posto), lasciate le valigie e dopo esserci rinfrescati siamo partiti alla volta di Piazza Duomo nel centro di Milano. Ania appena ha visto tutte le colombe svolazzare non voleva più fermarsi, ma siamo riuscita a convincerla solo con la promessa di andare alla Disney Store dove abbiamo giocato e provato tutti i vestiti per un’ora.

Così eravamo pronti per capire cosa fare a Milano con bambini e nel pomeriggio ci siamo incamminati verso il MUBA, ossia il museo per bambini di Milano in via Enrico Besana 12. Il museo ha un’area accessibile gratuitamente, dove i bambini possono giocare con lavagne e gessetti colorati, sfogliare tanti libri e i genitori possono bere un bel te nelle giornate di freddo. Noi abbiamo assistito all’unico laboratorio della giornata è alle 17 e si tratta dell’attività COLORE. Il biglietto ha un costo di 8€ a bambini e 6€ per gli adulti. Il laboratorio prevede 4 giochi che coinvolgono tutti i colori e la luce.

4 giochi di luce e colori per i piccoli viaggiatori

Nel primo i bambini sono invitati a “ficcarsi sotto” i cilindri che scendono dal soffitto, ognuno di un colore diverso e una luce diversa. E’ bellissimo vedere scorazzare tutti i bambini che si intrufolano in questi artefatti di stoffa. Ammetto che anche noi grandi abbiamo provato ad entrarci. Il secondo gioco è il gioco delle ombre: tutti dentro una camera con luce bianca, si cerca di rincorrere la propria ombra come se fossimo dei novelli Peter Pan, creare con le mani le forme più strane e capire come si formano le ombre.

Nel terzo gioco si scopre quali animali ci sono nei cunicoli della foresta e a quali colori sono associati. Nel quarta e ultima attività si va in una stanza dove sulla parete sono proiettate tante forme di animali e alberi. A seconda della luce proiettata appare o scompare un determinato animale. I bambini poi prendono dei cartoncini e vedono come gli animali disegnati su di essi cambiano colore o magicamente volano via.

E’ un’esperienza che consiglio fare se siete a Milano se avete bambini dai 2 ai 9 anni.

Museo nazionale della scienza e della tecnologia.

Il secondo giorno abbiamo preso la direzione per il “Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci“, in Via San Vittore 21. A dire il vero il museo in sè per sè non ci ha per nulla entusiasmato. C’erano molte installazioni poco interattive e quindi le bambine non si sono divertite tantissimo. Sicuramente nulla a che fare con gli altri che abbiamo visitato, primo fra tutti il Niccolò Copernico a Varsavia che è stato qualcosa di superlativo. Ma come spesso accade c’è sempre il lato positivo delle cose: mentre giravamo nel giardino del museo abbiamo aperto una porticina e ci siamo ritrovati nell’evento che in quei giorni c’era a Milano, Focus Live.

Focus Live: realtà o fantasia?

Tutto è cambiato e dalla realtà del museo siamo passati a quella virtuale e poi aumentata. Anita ha scorazzato sul suolo di Marte oltre che in un mondo magico dove ricostruire pezzo pezzo un grattacielo. Un evento assolutamente da non perdere se vi capita di averlo vicino, tecnologia di ultima generazione a disposizione dei più piccoli come la macchina che si utilizza per operare in laparoscopia. I bambini dovevano prendere delle graffette e portarle da un cestino all’altro  senza farle cadere, utilizzando gli stessi strumenti di un chirurgo; guidare il modulo lunare di marte per farlo attraccare come se si fosse sul nostro satellite. Alla fine un bel giro su un simulatore di volo per guidare un caccia dell’Aereonautica militare italiana.

Milano è anche Salento?

Il terzo giorno abbiamo deciso di non avere una meta e di scoprire man mano cosa fare a Milano con bambini. Siamo andati in giro per negozi e parchi. Un bellissimo parco lo abbiamo trovato in Piazza Gae Aulenti vicino la stazione Garibaldi e all’orto verticale. Il parco è pieno di giostre e di fronte c’è anche un bel centro commerciale pieno di negozietti dove poter sfamarsi abbondantemente.

Il quartiere di Porta Garibaldi è davvero carino e girovagando in lungo e largo ci siamo imbattuti in qualcosa che ha attirato subito la nostra attenzione. Il nostro sangue salentino ha subito avuto un sussulto appena abbiamo letto su una vetrina la scritta “Santu Paulu – Salento“. Ci siamo guardati e ci siamo chiesti: “Siamo a Milano o nella nostra bellissima penisola salentina?”.

Ebbene sembrava proprio di esserlo grazie a questo baretto fatto da salentini con prodotti e dolci tipici salentini. Oltre al buon caffè, ottimo anche il pasticciotto e il rustico leccese oltre alla cordialità tipica dei proprietari. Chi vuole un pò di relax e sentire gli effluvi salentini anche a Milano non può non farci una capatina.

Il nostro giro si è concluso nel bellissimo negozio di Flying Tiger Copenaghen in piazza Cordusio. Tanti piccoli oggetti per bambini a poco prezzo e che attirano la loro attenzione. Se ne trovate uno sulla vostra strada, entrateci e farete felici i vostri bambini.

La sera abbiamo festeggiato il compleanno di Ania, 2 anni! Per l’occasione Mamma Angela, Anita e Ania hanno deciso di vestirsi allo stesso modo seguendo la moda del “Mini Me“. Gli abiti sono stati ideati e creati dalla Sartoria di Federica Bisci, se vi interessano potete contattarci.

Si ritorna nel Salento

Così, dopo tre giorni intensi in quel di Milano, la mattina presto del quarto giorno torniamo a casa, soddisfatti della nostra breve avventura dove oltre all’atmosfera della grande città abbiamo potuto scoprire piccoli posti e locali accoglienti. Il Salento ci aspetta, anche se non lo abbiamo mai lasciato e lo continuiamo a trovare dappertutto. Questo il bello di essere dei #salentiniinviaggio.

COSA FARE AD HALLOWEEN A LECCE CON BAMBINI IN SALENTO

La festa delle streghe è ormai alle porte. Halloween, la festa dalle origini anglosassoni ormai popolare anche in Italia, è diventata un secondo carnevale. Molte famiglie con bambini approfittano per fare una vacanza o gita fuori porta dal 31 ottobre, la “vigilia di tutti i Santi”, fino al 2 novembre. Quest’anno il calendario permette una vacanza anche più lunga dato che il 3 e 4 novembre cadono di sabato e domenica. Quindi, cosa potreste fare trascorrendo Halloween a Lecce? Ve lo diciamo di seguito.

Eventi e feste per Halloween nei dintorni di Lecce

Vi segnaliamo 3 eventi molto divertenti e spaventosi per festeggiare Halloween a Lecce. Gli eventi sono adatti sia a genitori che ai bimbi. Insieme possono scatenarsi e sfoggiare le maschere più mostruose durante la notte dei mostri.

Festa di Halloween a Lecce a “Il Parco dei Colori”

Nel Parco dei Colori l’Associazione Eva Comunicazione attende tutti i genitori e i bambini mascherati a tema Halloween dalle ore 16:00 alle 18:30. Il divertimento al parco prevede giochi, musica, baby dance, truccabimbi e una sfilata delle maschere più mostruose per far divertire i bambini senza fermarsi un attimo. Il costo del biglietto è di solo €3 a persona.
Il parco si trova a Lecce in Via delle Medaglie d’Oro (rione Borgo Pace). Sulla pagina facebook @ilparcodeicolori potete trovare ulteriori informazioni e dettagli sull’evento.

Anita e Ania al Parco dei Colori a Lecce

Il più grande HALLOWEEN PARTY del Salento

L’Antica Rudiae Ricevimenti diventerà una terrificante location allestita a tema Halloween. Qui Eventi d’Incanto e Yurillusionist hanno organizzato la 2^ edizione della FESTA di HALLOWEEN PIÙ GRANDE DEL SALENTO! Il prestigiatore ed illusionista Yurillusionist renderà magica la serata con uno spettacolo di magia da brivido, baby dance, mostruosi giochi d’animazione, spaventose sorprese per festeggiare Halloween con i vostri bambini.

Si entra solo vestiti in maschera e l’ingresso è a numero chiuso. Per acquistare il biglietto, basta contattare il 3278121797 o il 3291006908.
La sala ricevimenti si trova sulla strada prov.le Lecce-S. Pietro in Lama, 73010 Lequile.

Halloween al Museo Ferroviario di Puglia

Se cercate un luogo dove festeggiare Halloween con bambini in maniera alternativa vi consigliamo il Museo Ferroviario di Puglia (via G. Codacci Pisanelli, Lecce).

Il 31 ottobre dalle 17,30 alle 20,00 il museo diventerà un luogo di scoperta tra giochi e spettacoli per i bambini dai 6 ai 13 anni. Gli attori dell’organizzazione Improvvisart renderanno Halloween un’esperienza unica per grandi e piccini. Ferrovieri, macchinisti ed operai intratterranno i bimbi con giochi e spettacoli e faranno loro scoprire antiche locomotive come la prima “Littorina” delle Ferrovie Sud Est, i rotabili della storica Manifattura Tabacchi di Lecce, altri veicoli d’epoca e il Treno Storico “Salento Express” e carrozze passeggeri.

Questo è un evento per tutta la famiglia, nonni compresi. I nonni faranno un tuffo nel Salento del passato. I genitori aiuteranno i loro piccoli a vincere la caccia al tesoro o a risolvere misteri. I bambini, tra un dolcetto e uno scherzetto, stimoleranno la loro fantasia, socializzeranno e lavoreranno in squadre.

Un pomeriggio a Lecce così creativo e interattivo non l’avevamo mai sentito finora.

L’ingresso costa solo €10, fratelli e sorelle €8 incluso di contributo a favore dell’Associazione Ionico Salentina Amici delle Ferrovie (A.I.S.A.F.). Prenotazione obbligatoria al 328.7686080 – 347.8502529. www.improvvisart.com

Dove Dormire

La posizione strategica del B&B Casa di Anita vi permette di girare il Salento in pochi minuti lungo e largo in largo. Il relax per mamma e papà è assicurato. La struttura è completamente family e baby friendly, tanti giochi e sorprese aspettano i vostri bambini.  Scoprite ciò che offriamo per i  piccoli viaggiatori qui.

Chiamaci al 3298173629 per un preventivo (camere a partire da 25€ a persona per notte, colazione inclusa).

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